La chiamano anche generazione Y, quella dei millennials, rappresentata da quegli 11 milioni di giovani italiani che sono nati tra la fine degli anni ’80 e gli inizi del 2000. Se chi si occupa di marketing si rivolge già da tempo a questa generazione, avendone compreso le potenzialità e l’importanza come bacino d’utenza e capacità di spesa, il mercato immobiliare è invece ancora incapace di dare risposte concrete ai fabbisogni di questa fascia di mercato.
Secondo uno studio di Immobiliare.it, il 67% del patrimonio immobiliare italiano, composto da appartamenti molto grandi, con quattro o più stanze, risulta inadeguato rispetto alle esigenze della cosiddetta Generazione Y, che però è proprio quella che per la prima volta si affaccia al mondo della casa alla ricerca dell’indipendenza abitativa.
I millennials hanno esigenze specifiche che sarebbe bene imparare a comprendere, se da una parte necessitano di spazi di dimensioni inferiori rispetto a quanto cercava la generazione X che nella prima casa cercava il punto d’appoggio dove costruire un nuovo nucleo familiare, dall’altra sono particolarmente esigenti in termini di corrispondenza delle abitazioni ai canoni estetici contemporanei ed in merito alle dotazioni hi tech (prima tra tutte la possibilità di accedere ad una connessione internet ad alta velocità).


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